Ecco qui di seguito il calendario di maggio:
- sabato 11 maggio alle ore 16.00 (posti...
ISTRIANI, FIUMANI,
DALMATI: un grande popolo che, nei secoli, ha mostrato di essere anche UN POPOLO GRANDE. Vincente in ogni
campo: della scienza, dell’arte, del lavoro. E del pensiero. Sconfitto solo
dagli eventi della storia che ne hanno sradicato le radici e disperso i frutti
con un esodo massiccio dopo la fine della Seconda Guerra mondiale. Ma quei
frutti dispersi hanno creato semi e questi hanno germogliato in ogni parte del
mondo.
Recuperare, conservare, studiare e sviluppare ogni tratto
culturale di questa nostra gente è il compito dell’I.R.C.I., Istituto Regionale
per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata di Trieste. E questo è il nostro nuovo sito,
luogo di comunicazione e di incontro per tutti coloro che hanno a cuore la
nostra storia e i nostri uomini.
OGGI, IN UN MOMENTO
IN CUI L’EMERGENZA SANITARIA IMPONE DISTANZE FISICHE, ABBIAMO DECISO CHE QUESTO
NOSTRO NUOVO SITO, PUR NON ESSENDO ANCORA PERFETTAMENTE COMPLETATO IN OGNI SUA
PARTE, DEBBA ESSERE MESSO A DISPOSIZIONE DI TUTTI PERCHÉ CHIUNQUE POSSA VIVERLO E CONDIVIDERLO. SIAMO
CON VOI. SIATE CON NOI.
Ecco qui di seguito il calendario di maggio:
Mezzo secolo, dagli inizi del Novecento, con l’arrivo dell’elettricità e dei primi tram, fino alla Guerra mondiale e alle occupazioni militari...
Dalla Venezia Giulia alle Biennali
Nella ricorrenza dei sessant’anni dalla scomparsa del pittore Tullio...
RENDICONTO DEI FINANZIAMENTI PUBBLICI PERCEPITI
OBBLIGHI DI TRASPARENZA PREVISTI DALL’ART. 1, C. 125-129, L. 124/2017
L'Istituto è apartitico, non ha scopo di lucro e si propone il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale e delle tradizioni delle popolazioni italiane dell’Istria, Quarnero e Dalmazia promuovendo idonee iniziative riguardanti:
Via Duca d'Aosta, 1 - 34123, Trieste
C.F. 90036430321
Tel. +39.040.639188
Fax +39.040.639161
Presidente: Franco Degrassi
Apertura della segreteria al pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12;
lunedì e
giovedì 10-12 e 16-18.
Facebook: www.facebook.com/IRCI.IstriaFiumeDalmazia
Twitter: https://twitter.com/irciist
Instagram: https://www.instagram.com/magazzino18_irci/
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Il senso di sacralità della tragedia di un popolo è quanto comunicano immediatamente le masserizie degli ESULI. L'emozione palpabile nel contatto con quegli oggetti se da una parte lascia spazio alla conoscenza
degli elementi primari per la costituzione di un nocciolo prettamente etnografico di recupero della tradizione istriana, fiumana e dalmata, dall'altra evidenzia una duplice valenza testimoniale del fatto
specifico (l'esodo dei giuliano-dalmati del dopoguerra) e di quello più generico, ma più universale, di idea di esodo. Il Magazzino 18 è la perfetta fotografia della quotidianità di una società che, come Pompei,
si interrompe in un preciso momento storico, quello dell'ESODO, con l'ultimo oggetto portato dall'ultimo esule, depositato e mai ritirato, e dove non c'è nulla del giorno dopo.
Oggi, pur nelle difficoltà
di fruizione (siamo all'interno di un'area portuale, con tutti i limiti di accesso conseguenti) potremmo considerare come "MUSEO SPONTANEO" l'agglomerato di masserizie "così come si trova e là dove si trova"
in sede naturale da oltre 50 anni (il magazzino 21-22, prima, il 26, poi, e oggi il magazzino 18). Lo status quo, al fine di offrire una documentazione di immagini vive e facilmente fruibili, prevede una prossima
realizzazione di un app che consentirà una visita virtuale al magazzino.
Una prima indicazione di massima sui contenuti delle masserizie può essere fornita dal volume Arredi domestici, documenti, strumenti di lavoro dei profughi istriani depositati a Trieste (Piero Delbello, I.R.C.I. - ed. Italo Svevo, Trieste, 1992).
La sede si trova in via Torino 8 e nasce dalla collaborazione tra l'I.R.C.I. e il Comune di Trieste. Il museo si sviluppa su una superficie di circa 2300 mq ed è stato realizzato con criteri e tecnologie d'avanguardia. Sono esposti una selezione delle masserizie degli esuli, fotografie e documenti in gran parte inediti. Lo stabile che ospita il museo comprende al suo interno anche la sede dell'I.R.C.I. stesso con gli uffici, la direzione, la biblioteca, la sala convegni e la sala multimediale. Il museo è stato realizzato con il contributo del Governo italiano, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, della Fondazione CRTrieste e della Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati.
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