"Mare & Sport. In Venezia Giulia, Fiume e Dalmazia 1870 - 1950"

4 agosto 2018 - 28 ottobre 2018

Mare & sport. In Venezia Giulia, Fiume e Dalmazia 1870 - 1950.

Esposizione presso il Civico Museo della Civiltà istrana fiumana dalmata di via Torino, 8 a Trieste

Abbiamo cercato, come attraver­so lampi d'estate, di offrire scorci di vita, attimi di luce,

ricordi antichi per profumi eterni ... solo (solo?)

per tentar di mostrare, in un colpo secco, lo SPORT del MARE nelle nostre terre. Guardando all'eroico secolo che cambiò il mondo, l'Ottocento, e correndo poi agli '20, '30 del Novecento, fortunati e ricchi di imprese superlative, olimpiche, internazionali dei nostri atleti. Giocare con i loro nomi, con i volti, sbiaditi così spesso nelle memorie, ma tanto nitidi nelle fotografie che mani che vedevano lontano hanno saputo conservare.

Eroi del canottaggio, assi della vela e poi non solo...

... non solo nuoto.

Olimpiadi: Anversa 1920, Parigi 1924, Amsterdam 1928 ...

Toribolo per sito

 

 

 

 

 

Il triestino Alfredo Toribolo indossa la giacca della Nazionale alle Olimpiadi di Londra del 1948.

Aveva solo vent'anni ed era un lottatore formidabile, senza rivali. Era nato in "Rena vecia", nella Trieste povera e popolare, ma il suo nome sarebbe stato co­nosciuto in tutto il mondo e negli Stati Uniti, dove visse a lungo, sbaragliò tutti i campioni di lotta libera. Si chiamava Giorgio Calza ed era un atleta talmente forte e fuori norma da poter fare anche il tuffatore e in questa "nuova" di­sciplina pensare alle Olimpiadi di Anversa nel 1920. Là dove scese in competizione anche Antonio Quarantotto, nato ad Orsera, campione nazionale nei 400 metri stile libero, che gareggiò nella staffetta azzurra 4x200 stile libero (quinta arrivata nella finale).

E a Parigi, nel 1924? Arrivarono anche due atleti della Triestina Nuoto: Ottone Andreancich ed Emerico Blach, pluricampioni iridati fra il 1922 e il 1927. Blach avrebbe nuotato ma Andreancich sarebbe stato inserito nella squadra di pallanuoto.

E Sante Omero? L'eccezionale dorsista, anch'egli pluricampione nazionale, parteciperà alle Olimpiadi di Amsterdam del 1928. Omero era altro atleta versatile: tanto da spiccare anche nella squadra di pallanuoto della Triestina e in quella di pallacanestro della Ginnastica.

Con l'istriano Giuseppe (Pino/Nino) Perentin, atleta dell' "Edera" di Trieste (poi anche della "Triestina"), il migliore a cavallo fra gli anni '20 e '30, avremo, però, il primo nuotatore delle nostre terre capace di raggiungere risultati di gran livello internazionale. Non a caso sarà il "siluro istriano".

E poi? ... e poi basta. Perché mille e mille ne avremmo da dire e non diremmo di tutti. Guardiamoli in catalogo, guardiamoli in mostra. E, appunto, non sono tutti. Ma sono nostri eroi, qui per ricordare anche quelli di cui ci siamo dimenticato. Grazie, Campioni.

Piero Delbello