L'Istria e la rete: aggiornamento

(Enrico Neami)

 

Così come l'attivazione del sito web dell'I.R.C.I. mi aveva spinto a buttar giù alcune osservazioni sui siti riguardanti l'Istria1, così alcune recenti novità e segnalazioni nello stesso ambito informatico mi hanno portato a compilare la presente nota a completamento ed aggiornamento dei dati della precedente, ferme restando le considerazioni di carattere generale ivi proposte.
La prima novità riguarda il sito dell'I.R.C.I.: esso si presenta sotto una nuova ed ancor più elegante veste grafica e con una navigabilità migliorata e velocizzata. Oltre ad una home page2 dalle forme meno essenziali ma assai più raffinate rispetto alla precedente versione, sono presenti nuovi strumenti di navigazione in forma di rimandi a icona3 e di barre di navigazione e controllo4 che rendono il sito ancor più agile e facilmente visualizzabile. I lavori di miglioria e completamento non sono ancora terminati, in quanto l'Istituto procede nel riversamento di parte del proprio archivio fotografico che ben presto andrà a completare la sezione "le nostre foto", attualmente non ancora disponibile. Queste nuove caratteristiche, assieme ai già di per sé validi contenuti, renderanno la pagina elettronica dell'I.R.C.I. una bacheca attraente ed utile.
Altra recente novità è quella del Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana, Istriana, Fiumana e Dalmata (http://www.arcipelagoadriatico.it), impegnativo portale5 voluto e realizzato in collaborazione dalla Provincia di Trieste, dalla Lega Nazionale, dalla Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dai tre Liberi Comuni di Zara, Pola e Fiume. L'architettura di questo centro multimediale è alquanto complessa : esso è suddiviso in una parte redazionale ed in una tecnica, ciascuna delle quali con numerose ramificazioni. Attualmente la grafica è fine ed elegante ma un po' lenta nella visualizzazione e la maggior parte delle sezioni sono ancora in fase di allestimento, quindi il sito riesce a proporre soltanto alcuni scritti storico geografici di carattere generale che non permettono ancora di apprezzarne la completezza e la multimedialità. Non potendo tranciar giudizi su quanto ancora non è in funzione, non resta che augurarsi che una ricerca modernista di interattività non falsi l'obiettivo dei curatori di rappresentare approfonditamente e scientificamente la cultura istro-veneta nella sua completezza.
Meritevoli di segnalazione, infine, sono due siti sorti per iniziativa di privati e non di enti o istituti. Il primo è quello della Mailing List Histria (http://digilander.iol.it/histria/). ML6 Histria presenta una simpatica sezione "città istriane", nella quale vengono presentate alcune delle numerose cittadine d'Istria, territorio di Fiume, Dalmazia e Isole Quarnerine; una esuberante sezione "testi e documenti" in cui sono accostati scritti, interventi, recensioni e provocazioni dei più svariati autori riguardo, ovviamente, a cose istriane ; una ricca pagina di links7 a siti sulla regione istriana di varia matrice e nazionalità.
Oltre a tutto questo materiale gradevole ed anche interessante, però, la vera forza di ML Histria sta proprio nella lista di discussione. È infatti possibile iscriversi a detta lista lasciando al suo moderatore e coordinatore Axel Famiglini il proprio indirizzo di posta elettronica e, da quel momento in poi, partecipare alla discussione tra tutti gli iscritti su argomenti riguardanti Istria, Fiume e Dalmazia. Tale scambio telematico di opinioni è regolamentato con precisione da uno "statuto", ovviamente disponibile in una delle sezioni del sito. Tra le altre norme di carattere pratico per la ricezione e lo scambio dei messaggi, va segnalata la "parte A" in cui si asserisce chiaramente come la lista ponga a suo fondamento la libertà di parola, pensiero ed azione e come essa sia priva da particolari orientamenti politici o ideologici. Sono da segnalare anche le intenzioni di trasversalità geopolitca che animano la discussione : nella pagina "manifesto programmatico" leggiamo che la ML Histria, sorta per preservare e tutelare l'identita' culturale istriana (e fiumano-dalmata) di carattere italiano, in base allo spirito multietnico dei nostri tempi e svincolata da ogni appartenenza partitica, intende promuovere rapporti di collaborazione con TUTTI gli istituti e TUTTE le organizzazioni che nell'attuale regione istriana, attualmente divisa tra gli Stati Nazionali d'Italia, Slovenia e Croazia, e altrove si propongono analogo fine: studiare, custodire e sviluppare l'identità culturale specifica della Regione ISTRIA-ISTRA.
La ML Histria consapevole dell'ineludibile realtà che vede attualmente nella Regione la prevalenza delle componenti slovene e croate rispetto all'altra componente storica istriana, quella italiana, ha come finalità di valorizzare, far conoscere e promuovere questa componente ora minoritaria e conseguentemente di valorizzare la Comunità Nazionale degli Italiani di Slovenia e Croazia (d'ora in avanti C.N.I.) tuttora presente in Istria, a Fiume ed in Dalmazia soprattutto cercando di sensibilizzare al riguardo i cittadini ed i mezzi d'informazione italiani. [...]
Riconoscendo la necessaria complementarietà di queste tre etnie [italiana, slovena e croata ; n.d.a.] che un secolare percorso formativo, venutosi a distillare in terra d'Istria, ha visto unite in stretti rapporti d'interdipendenza dando vita ad uno "specifico culturale istriano" che, per la sua stessa natura, non può rinunciare a nessuna di questre tre componenti senza perdere gran parte della sua identità culturale e storica.

Ultimo sito che segnalerò in questo scritto è la home page del rovignese Gianclaudio de Angelini (http://digilander.iol.it/arupinum/Home.htm). È sicuramente la pagina elettronica più originale in cui mi sia imbattuto durante la ricerca nella rete. L'eclettico creatore di questo sito infatti, come ci illustra la sezione "profilo dell'autore", oltre ad essere membro del direttivo e conservatore della Società di Studi Fiumani di Roma8, collaboratore del sito Istrianet.org9 e collaboratore e coautore del citato manifesto programmatico della ML Histria, è anche appassionato di storia giuliano dalmata, studioso entusiasta dell'antico dialetto Istrioto dell'Istria meridionale e curioso scrittore di componimenti poetici in Rovignese, di poesiole in stile ermetico e di Haiku10 in lingua italiana. Di conseguenza, la pagina iniziale presenta un'eterogenea ma accattivante lista di sezioni: quella sulla poesia che racchiude i componimenti dell'autore suddivisi per genere (in linguaggio istrioto di Rovigno, in chiave lirico-ermeticha, in linguaggio non-sense, di matrice Zen e, infine, Haiku); quella su Rovigno comprendente cenni stroici, raccolte di cartoline moderne e d'epoca e visioni e commenti sulla città al giorno d'oggi ; la parte sull'Istrioto, suddivisa tra saggi su questo dialetto, folklore rovignese e stralci di un dizionario enciclopedico ; la pagina sulla famiglia Angelini che ne narra la storia dal XVII secolo ai giorni d'oggi ed infine la sezione "varia" che raccoglie articoli, provocazioni ed altro. Meritevole di ricordo particolare è il suddetto Dizionario Enciclopedico Rovignese - Italiano di G. de Angelini che, attualmente incompleto, si presenta sotto la forma di estratto per le sole lettere A, B, D, E, F, G, H. Pur non essendo esperti glottologi, ci si rende ben conto di trovarsi di fronte ad un'ammirevole opera scientifica di ampio respiro, ricca di citazioni, riferimenti storici e geografici, regole grammaticali con esempi, eccezioni e coniugazioni. Altrettando stimolante è "articoli - saggi - lettere" che mantiene la promessa di proporre scritti e provocazioni dell'autore. Citandone due per tutti, Riflessioni sul 25 aprile e Il Partito Comunista Italiano e la "Questione Giuliana" riportano considerazioni e pensieri che, condivisibili o meno, impongono comunque al lettore di riflettere su questioni di cui generalmente poco si parla. Per ultimi, oltre alla pagina dei links, il sito propone due pagine con spunti intelligenti e d'utilità. La "rassegna bibliografica", spesso aggiornata, cita ad una ad una le ultime uscite librarie riguardanti in varia maniera la regione Giuliano - Dalmata ed accompagna ai dati editoriali anche qualche riga di breve recensione ; l' "emeroteca", invece, propone una lista di riferimenti ad articoli di quotidiani o periodici, ordinati per data, su argomenti inerenti Trieste, l'Istria, la Dalmazia, le foibe, ecc. L'elenco inizia con un articolo datato 1970 e termina ai giorni nostri, specificando per ciascun pezzo argomento, data, testata, titolo ed autore. Quest'idea dell'emeroteca mi pare particolarmente buona ed originale nell'ambito e nell'ottica della complessa situazione di difficile accessibilità e reperibilità di fonti sugli argomenti in esame.

  1. Vedi L'istria e la rete, di E.Neami, Tempi & Cultura n° 7/8, inverno 2000 - primavera 2001.
  2. Con home page si intende la pagina elettronica principale di un dato sito, generalmente la prima cui si trova davanti il navigatore che acceda al sito medesimo.
  3. Nell'ambito informatico con il termine icona si intende un oggetto virtuale di ridotte dimensioni che, se attivato, permette di accedere rapidamente a nuove pagine o a nuove applicazioni.
  4. Una barra di navigazione o di controllo è un oggetto virtuale che presenta rimandi di collegamento in una forma che ricorda quella di una pulsantiera.
  5. Nel mondo della rete il termine portale indica una sorta di super sito che, tramite delle vere e proprie porte virtuali, si apra su altrettanti siti minori a lui correlati. Spesso, come in questo caso, con portale si intende un sito complesso e molto articolato.
  6. ML abbrevia la dicitura Mailing List, che letteralmente significa lista di distribuzione postale.
  7. Link indica un collegamento. In internet i collegamenti sono dei rimandi che permettono di spostarsi tra due o più siti tra loro collegati.
  8. E.Neami, L'Istria e la Rete, di cui alla nota 1.
  9. E.Neami, L'Istria e la Rete, di cui alla nota 1.
  10. Gli haiku sono brevi poesie giapponesi di 17 sillabe, originariamente legate alla dottrina del buddismo Zen. Il più fine scrittore di haiku è generalmente considerato essere il poeta Basho, vissuto nel paese del sol levante tra il 1644 e il 1694.

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